Credito d’imposta Farmacia 2022: scopri tutti gli incentivi attivi

Anche il 2022 si rivela un anno interessante per le  farmacie intenzionate ad acquistare nuove tecnologie e rinnovarsi. Tra i benefici fiscali prorogati e quelli attivati ex-novo, sono davvero molte le possibilità per ottenere agevolazioni sugli investimenti. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sui principali incentivi attivi per le farmacie in questo momento, così da non lasciarseli sfuggire!

 

PIANO TRANSIZIONE 4.0

Torna anche quest’anno il tanto apprezzato Piano Transizione 4.0, attivo su tutto il territorio italiano per le imprese che decidono di investire in tecnologia 4.0 (cioè interconnessa).

Secondo il piano per il 2022, per l’acquisto di beni materiali 4.0 come il robot per farmacia  è possibile usufruire di un credito d’imposta del 40%per investimenti fino a 2,5 milioni di € (attenzione: nel 2023 l’aliquota scenderà al 20%).

Per avvalersi di queste agevolazioni le farmacie devono:
• effettuare l’ordine entro il 31 Dicembre 2022;
• versare un acconto di almeno il 20% entro il 31 Dicembre 2022;
• installare il robot entro il 30 Giugno 2023.

NUOVA SABATINI

Anche la Nuova Sabatini è una delle agevolazioni riconfermate, con qualche piccolo cambiamento.

Si tratta di un incentivo valido su tutto il territorio italiano, dedicato alle piccole/medie imprese che devono acquistare nuovi macchinari e attrezzature.

Confermata fino al 2027, il beneficio economico viene erogato in un’unica soluzione per investimenti fino a 200.000€.
L’agevolazione è prevista a fronte di una richiesta di finanziamento. Il suo scopo è dare copertura al tasso d’interesse del finanziamento richiesto. Per gli investimenti in tecnologia 4.0, come il robot per farmacia, viene applicato un tasso d’interesse annuo del 3,375%.

CIM Farmacia (Credito Imposta Mezzogiorno)

Gli amici farmacisti del sud Italia ormai dovrebbero conoscerlo bene, è stato confermato anche per il 2022 il Credito Imposta Mezzogiorno dedicato alle imprese che devono acquistare nuovi beni strumentali (macchinari, impianti e attrezzature).

La sua validità è stata prorogata fino al31 Dicembre 2022grazie alla legge di bilancio 2021.
La legge prevende che per le imprese di piccole dimensioni, come molte farmacie, la percentuale di credito sul totale dell’investimento ammonti al:
• 45%nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
• 30%nelle Regioni Abruzzo e Molise.

 

Bando PNRR per le farmacie rurali sussidiate

Il Bando PNRR è il grande protagonista del 2022. Si tratta della nuova agevolazione introdotta dall’Agenzia per la Coesione territoriale il 29 dicembre 2021. Il Bando PNRR per le farmacie rurali sussidiate prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro a fondo perduto per favorire lo sviluppo e di queste strutture.

È possibile partecipare al bando inviando la richiesta entro il 30 settembre 2022(scadenza prorogata dal Decreto n. 213 del 27 giugno 2022) sul sito dedicato al progetto. Ogni farmacia potrà ricevere un contributo pari ai2/3 dei costi totali di investimento, fino a un massimo di44.260€.

Anche in questo caso, tra gli interventi finanziabili rientra l’installazione di un magazzino automatizzato per farmacie.

Bando PNRR Farmacie rurali: ecco come accedere ai fondi stanziati

Con lo stanziamento di 100 milioni a fondo perduto interamente destinato alle farmacie, possiamo dire che il 2022 sia partito con il piede giusto per molti amici farmacisti. Il 29 Dicembre 2021, infatti, è stato pubblicato ufficialmente il bando PNRR per le farmacie rurali sussidiate. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come accedere alle agevolazioni previste.

 

Quali sono le farmacie rurali sussidiate?

Partiamo innanzitutto dai destinatari del bando: le farmacie rurali sussidiate. Rientrano in questa categoria tutte quelle farmacie che operano in centri abitati con meno di 3.000 abitanti.

La presenza di queste farmacie è di estrema importanza: in assenza di altri punti di riferimento nelle vicinanze, infatti, queste diventano l’unico presidio sanitario del territorio. Qui i farmacisti, oltre ad assicurare un rapido approvvigionamento dei farmaci, a volte si occupano anche di interventi di prima assistenza.

Per offrire un sostegno concreto a queste strutture, ancora più importanti per la popolazione locale in questo periodo particolare, è stato pubblicato il bando PNRR.

 

Obiettivi e funzionamento del Bando PNRR

L’Agenzia per la Coesione territoriale punta a finanziare almeno 500 farmacie rurali entro dicembre 2023.

Con questi contributi si vuole dare la possibilità alle farmacie di ampliare la gamma di servizi offerti, in modo da aumentare il grado di assistenza offerta alle piccole comunità.

A questo proposito, sono stati stanziati 100 milioni di euro a fondo perduto a cui i farmacisti possono accedere inviando la propria richiesta entro il 30 settembre 2022 (scadenza prorogata dal Decreto n. 213 del 27 giugno 2022) utilizzando il portale dedicato: https://farmacierurali.agenziacoesione.gov.it .

Il contributo per ogni farmacia andrà a coprire i 2/3 dell’investimento, fino a un massimo di 44.260 €, e verrà erogato fino all’esaurimento dei fondi previsti.

 

Interventi finanziabili con il bando PNRR

Sono 3 le tipologie di attività idonee a ricevere i benefici previsti dal bando PNRR:

  1. Ottimizzazione della dispensazione del farmaco; miglioramento dei livelli di monitoraggio delle scadenze, delle revoche e dei farmaci mancanti; riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci;
  2. Partecipazione alla presa in carico del paziente cronico, progetti di assistenza domiciliare, monitoraggio dell’uso corretto dei farmaci; Interazione della farmacia rurale con il Fascicolo sanitario elettronico (FSE);
  3. Prestazione di servizi di primo e secondo livello fornendo percorsi diagnostico-terapeutici previsti per patologie specifiche.

La conclusione delle attività oggetto dei contributi dovrà avvenire entro il 31/12/2024, salvo proroghe decise dall’Agenzia per la Coesione territoriale

 

Bando PNRR e altri incentivi fiscali

È stata confermata la cumulabilità delle agevolazioni previste dal bando PNRR per le farmacie rurali e gli altri incentivi fiscali attivi (piano transizione 4.0, Credito Imposta Mezzogiorno, …).

Sarà necessario valutare caso per caso, in base al progetto da realizzare e l’importo totale dell’investimento, quali combinazioni è possibile e più conveniente applicare (con il supporto di un consulente).

 

Cumulabilità degli incentivi per farmacie nel 2022

Come per gli scorsi anni è confermata la possibilità di poter usufruire di più benefici fiscali sullo stesso investimento, quando possibile applicarli (ad esempio CIM, solo al sud).

Vale sempre la regola secondo la quale il beneficio non può superare il costo dell’investimento sostenuto dal farmacista.

 

Quali investimenti fare in farmacia? I beni strumentali 4.0

Ricordiamo che sono considerati beni strumentali 4.0 tutti quei macchinari/attrezzature considerati funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale di una farmacia.

La scelta di robotizzare la propria farmacia non porta solo ad avere vantaggi tecnologici in termini di gestione automatica del magazzino, come il controllo puntuale dei farmaci in scadenza o la spunta automatica delle bolle di trasporto dei farmaci caricati nel magazzino.

Si parte dalla tecnologia per arrivare a rendere migliori le esperienze delle persone.

 

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